Il centro massaggi di via Monte Vodice è di nuovo nei guai

Nell'ambito di una specifica attività volta alla repressione del lavoro sommerso in Valle, la Guardia di Finanza ha individuato anche sei operai romeni che lavoravano in due cantieri valdostani, senza regolare assunzione.
Centro massaggi di via Monte Vodice
Cronaca

Dopo la chiusura forzata dello scorso marzo, a causa di un’attività ritenuta troppo “hard“ dalla questura di Aosta, il centro massaggi cinesi di Via Monte Vodice è di nuovo nei guai. Questa volta a intervenire è stata la Guardia di Finanza, che ha scoperto due giovani lavoratori irregolari, entrambi cinesi.

Oltre ad un’attività ispettiva riguardante il settore contributivo-previdenziale, le fiamme gialle si sono attivate anche per il recupero delle ritenute fiscali non operate e non versate.

Sempre nell’ambito di una specifica attività volta alla repressione del lavoro sommerso in Valle, la Guardia di Finanza ha individuato anche sei operai romeni che lavoravano in due cantieri valdostani, senza regolare assunzione. Nel dettaglio, tre di loro erano impiegati nella realizzazione di un residence a Pré-Saint-Didier, gestito da un’impresa dell’Italia settentrionale, mentre altri tre stavano lavorando alla costruzione di una palazzina ad Aosta, in un cantiere amministrato da un impresario valdostano.

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