Il CSM ha deciso: Antonio Ingroia trasferito alla Procura di Aosta

Lo ha deciso questa mattina il plenum del Csm con 19 voti a favore e 7 astenuti, derogando inoltre ad una circolare che stabilisce che chi si candida non può tornare a fare il Pm.
Antonio Ingroia
Cronaca

Antonio Ingroia arriverà ad Aosta come sostituto procuratore.  Lo ha deciso il plenum del Csm con 19 voti a favore e 7 astenuti, derogando inoltre alla circolare del Csm che stabilisce che chi si candida non può tornare a fare il Pm. La scelta è legato al fatto che come giudice sarebbe stato in sovrannumero, mentre in Procura c’erano maggiori necessità.

Aosta è l’unica circoscrizione in cui Ingroia, leader di Rivoluzione civile, non si era candidato alle scorse politiche. Da qui la decisione del CSM che ieri aveva rifiutato la richiesta di Ingroia di aspettativa per prendere il posto di Presidente del Cda di Riscossioni Sicilia, offerta arrivatagli nei giorni scorsi direttamente dal governatore, Rosario Crocetta.

"Il trasferimento ad Aosta ha il sapore di un provvedimento punitivo" ha dichiarato Antonio Ingroia a Tgcom24. ‘Il Csm ha fatto valutazioni che mi lasciano abbastanza sconcertato. Prendo atto delle decisioni che non mi sembrano ispirate da disponibilità e attenzione nei confronti di un magistrato come me che per 25 anni ha dedicato la propria vita e la propria attività nella lotta alla mafia’, aggiunge Ingroia.

‘Ne prendo atto e aspetto che mi venga notificato il provvedimento – aggiunge – Non so le ragioni perché si è parlato di alcune regole come se fossero inflessibili ma lo stesso CSM ha violato le regole che dice di essersi dato. Mi mandano a fare il Pm e non il giudice, violando la regola che chi rientra da un’aspettativa politica non può fare il pm’. ‘Perché – dice ancora – fare un’eccezione a questa regola e non eccezioni a regole relative a sede di destinazione e funzioni? E’ difficile non scorgere un effetto punitivo in questi provvedimenti. Ne terrò conto’.

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