Il Gip di Torino deve decidere sulla scarcerazione del giovane aostano fermato per droga

Infatti, ieri, lunedì 13, Corrado Bellora del foro di Aosta, avvocato di Giovanni Vallomy, 28 anni di Aosta, dopo l'interrogatorio di garanzia, ha presentato istanza di scarcerazione per il suo assistito.
Cronaca

Il gip di Torino dovrà decidere in questi giorni, se scarcerare o concedere gli arresti domiciliari a Giovanni Vallomy, 28 anni di Aosta, arrestato sabato scorso dai carabinieri di Torino mentre acquistava un chilo di hashish.

Infatti, ieri, lunedì 13, l'avvocato del giovane, Corrado Bellora del foro di Aosta, dopo l'interrogatorio di garanzia, ha presentato istanza di scarcerazione per il suo assistito.

Vallomy è stato arrestato dai carabinieri nella zona di Porta Palazzo, dopo aver acquistato un chilo di hashish da un nordafricano, che si è dato alla fuga. I militari, durante un normale controllo della zona, hanno visto il nordafricano mettere nell'auto del giovane aostano la droga. Vallomy è stato subito fermato, nell'auto, in un sacchetto nero, dieci panetti di hashish. Per lui, incensurato, sono subito scattate le manette. Il pusher torinese, invece, è riuscito a scappare.

I militari pensano che la droga fosse diretta al mercato valdostano. Ora, i carabinieri di Aosta dovranno chiarire a chi era diretto il fumo, infatti, si tratta di una quantità troppo elevata per essere per uso personale. Intanto, a Torino, è caccia allo spacciatore che ha venduto lo stupefacente al valdostano.

A Giovanni Vallomy i carabinieri hanno sequestrato anche 260 euro, oltre a un cellulare con due sim. Ed è proprio da queste due sim che gli investigatori contano di partire.

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