Il rapinatore del Conad rischia cinque anni di carcere

Il giovane è accusato di tentata rapina, aggravata dal mascheramento del volto e dall'uso dell'arma, una pistola giocattolo priva del tappo rosso di riconoscimento. Negati gli arresti domiciliari.
Luca Russo
Cronaca

Il “colpo” al Conad di Sarre potrebbe costare fino a cinque di anni di carcere a Luca Russo, trentenne di Saint-Pierre che lunedì mattina è finito in manette dopo essere stato disarmato e messo in fuga da uno dei cassieri del supermercato.

Il giovane è accusato di tentata rapina, aggravata dal mascheramento del volto e dall’uso dell’arma, una pistola giocattolo priva del tappo rosso di riconoscimento. Questa mattina, durante l’interrogatorio, avrebbe spiegato il gesto adducendo motivazioni di natura economica. Il gip del Tribunale di Aosta Maurizio D’Abrusco, accogliendo la richiesta del pm Luca Ceccanti, ha disposto che Russo rimanga in prigione, negando gli arresti domiciliari richiesti dall’avvocato Filippo Vaccino di Aosta per il proprio assistito.

La scorsa settimana, il trentenne era stato denunciato dalla squadra Mobile della Questura per furto aggravato: nell’arco di pochi giorni, avrebbe rubato centinaia di “Gratta e Vinci” e alcune centinaia di euro in almeno tre tabaccherie del capoluogo.

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