In 11 al pronto soccorso per le cozze contaminate da tossine. I medici: “non c’è nulla da temere”

Sotto accusa ci sono delle cozze acquistate all’ipermercato Gros Cidac che ha segnalato il “ritiro cautelativo per possibile non conformità dei requisiti di sicurezza alimentare”. I molluschi sarebbero contaminati da una biotossina algale.
Cronaca

E’ di undici il numero delle persone che ieri, lunedì 20 settembre, si sono presentate al pronto soccorso dell’ospedale regionale Umbreto Parini per una tossinfezione alimentare, ma altri si sono già presentati al medico di famiglia. Secondo quanto riferito oggi sul quotidiano La Stampa, sotto accusa ci sono delle cozze acquistate all’ipermercato Gros Cidac che sul proprio sito web ha segnalato il “ritiro cautelativo per possibile non conformità dei requisiti di sicurezza alimentare”. I molluschi sarebbero contaminati da una biotossina algale.

 “Non c’è nulla da temere – ha dichiarato a La Stampa il direttore del Pronto soccorso del Parini, Massimo Pesenti -. Soprattutto è inutile venire al Pronto soccorso. I sintomi dell’intossicazione sono quelli classici: mal di pancia, dissenteria, vomito, qualche lineetta di febbre. Tutto sparisce in 24/48 ore, senza strascichi. E purtroppo la prevenzione è impossibile”.

Casi simili sono stati registrati anche nel torinese e a Cuneo.

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