In fiamme un fienile a Pollein. Le cause ancora al vaglio dei tecnici

Il fienile è di Franco Viérin. L'allarme è scattato verso le 2,45 di questa notte, sabato 27 settembre. Sul posto sono intervenuti anche i tecnici dell'Arpa e dell'ufficio igiene e sanità pubblica dell'Usl perché il tetto era in eternit.
Il fienile in fiamme
Cronaca

Le fiamme hanno distrutto il fienile di Franco Viérin, 56 anni di Pollein, in frazione Dreger. L’allarme è scattato verso le 2,45 di questa notte, sabato 27 settembre.

A chiamare i vigili del fuoco una vicina di casa dei Viérin, che abitano poco distante. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco professionisti, sono intervenuti anche i vigili volontari di Pollein, Saint-Christophe e Charvensod. In fiamme un deposito con 120 balle di fieno. Le cause sono ancora da accertare, anche se i tecnici dei vigili del fuoco escludono che si possa essere trattato di un cortocircuito, in quanto il fienile non era provvisto di impianto elettrico. Difficile anche l’auto combustione, il fieno era stato depositato nel magazzino da circa un mese. Non si esclude il dolo, anche se non sono stati trovati elementi utili.

Quando i vigili del fuoco sono arrivati sul posto, le fiamme erano già alte, tanto che si vedevano dalla rotonda, sotto il cavalcavia. Dell’immobile, composto da una stalla al piano terra, da una rimessa per gli attrezzi, da un piccolo alloggio è stato danneggiato solo il fienile.

“E’ stata una nostra vicina a dare l’allarme – racconta Davide Viérin, 18 anni, figlio del proprietario della struttura agricola – noi abitiamo poco distante. Fortunatamente nessuno si è fatto nulla, questa è la cosa principale. La nostra è una piccola azienda a conduzione familiare, lo facciamo per passione. Io studio e mio papà ha anche un altro lavoro”.

Dopo aver spento le fiamme, dopo alcune ore, i vigili del fuoco hanno lavorato ancora tutta questa mattina per mettere in sicurezza la zona.
Sul posto sono intervenuti anche i tecnici dell’Arpa e dell’ufficio igiene e sanità pubblica dell’Usl. Infatti, il tetto del fienile che è andato distrutto (che ora non è agibile) era in eternit. I tecnici dell’Arpa hanno fatto varie campionature e vari prelievi per cercare di capire se le particelle di eternit si sono propagate e se vi è la presenza di amianto. I rilievi sono stati fatti in tutta la zona, poi, i campioni verranno portati in laboratorio. Il proprietario ora dovrà smantellare e bonificare il tetto, con l’ausilio di una ditta specializzata in questo tipo di lavoro.

 

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