“In Valle ci sono pendolari del crimine. Arrivano probabilmente da Torino e Cuneo”

La conferma arriva dal comandante dei Carabinieri, il tenetene colonnello Guido Di Vita, che ha partecipato all’assemblea con i cittadini organizzata ieri, mercoledì 18 novembre, a Quart.
Un momento dell'assemblea al Villair di Quart
Cronaca

"C'è pendolarismo di criminali fra la Valle d'Aosta e le province di Torino e Cuneo". La conferma arriva dal comandante dei Carabinieri, il tenetene colonnello Guido Di Vita, che durante l'assemblea con i cittadini organizzata ieri, mercoledì 18 novembre, a Quart ha affermato che molte auto rubate in Valle vengono successivamente ritrovate sul territorio piemontese e viceversa". "Sospettiamo di persone dell'est europeo – ha detto Di Vita – anche recentemente sono state fatte sgomberare carovane di nomadi che intendevano insediarsi in Valle".

L'auditorium delle scuole medie del Villair non era gremito come le assemblee che si sono svolte nelle scorse settimane a Fénis e Nus, segno che in paese qualche furto c'è stato, ma il comune non è ancora stato preso di mira dai malviventi. "Sono delle sensazioni oserei dire di sana preoccupazione – ha detto il sindaco di Quart, Jean Barocco – che viene affrontata con razionalità. Stasera abbiamo avuto questa assemblea con i rappresentanti delle forze dell'ordine soprattutto per informare per dare dei consigli su come affrontare questa situazione senza creare dei facili allarmismi".

I consigli delle forze dell'ordine sono quelli consueti. Per evitare o prevenire furti e intrusioni nelle case, spesso, è sufficiente il buon senso e adottare piccoli accorgimenti che possono essere efficaci: non lasciare le chiavi inserite nelle porte, chiudere finestre e tapparelle e soprattutto informare le forze di polizia in caso di presenze sospette.

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