Ha preso il via poco dopo le 10 di oggi, mercoledì 21 marzo, negli uffici di piazza Romcas della Corte dei Conti, l'udienza, presieduta dal giudice Alessandra Olessina, per la conferma, la modifica o la revoca del decreto di sequestro conservativo scattato nei confronti dei convenuti in giudizio per i finanziamenti regionali alla Casa da gioco di Saint-Vincent.
Il provvedimento, chiesto dal procuratore Roberto Rizzi e accordato dal presidente della Sezione giurisdizionale Pio Silvestri, era stato notificato lo scorso 7 marzo a ventuno consiglieri regionali, dell'attuale legislatura e delle precedenti, cui la Procura regionale contesta un danno erariale da poco meno di 140 milioni di euro. L'udienza per il merito è fissata per il prossimo 27 giugno.
Per la discussione in Camera di consiglio (a porte chiuse) di stamane sono presenti una dozzina di legali, in rapppresentanza dei convenuti in giudizio, alcuni dei quali hanno depositato memorie negli scorsi giorni. L'appuntamento odierno coinvolge inoltre gli avvocati individuati dalle Amministrazioni e degli enti ai quali il decreto di sequestro impone la trattenuta del quinto su stipendi, indennità, vitalizi o pensioni.
Con l'atto di inizio marzo era stato anche disposto, ai ventun convenuti in giudizio, il blocco di 151 beni immobili, per un valore nominale di oltre 6 milioni (superiore ai 20 milioni quello di mercato), nonché di 81 conti correnti, titoli ed investimenti.