Incidente di Saint-Rhémy, la Procura dispone accertamenti

Affidato stamane, dal pm Carlo Introvigne, l’incarico per la ricostruzione della dinamica dello scontro in cui ieri è rimasta uccisa la 54enne francese Fabienne Carrier. Domani sarà assegnata e svolta l’autopsia sulla donna.
Cronaca

Le dichiarazioni dei testimoni, raccolte dopo l’incidente in cui è morta ieri la 54enne francese Fabienne Carrier, sono di segno divergente e la Procura della Repubblica ha disposto una serie di accertamenti, dopo aver aperto un fascicolo per omicidio stradale.

Vi è iscritto il 42enne svizzero che guidava il Toyota Land Cruiser contro cui, affrontando una delle prime curve della salita verso il Colle del Gran San Bernardo, sopra l’abitato di Saint-Rhémy-en-Bosses, si è scontrata la vittima, alla guida di una moto Bmw.

Si tratta di un atto dovuto, anche a garanzia dell’automobilista, che potrà così partecipare con dei suoi legali o consulenti al conferimento degli incarichi decisi dal pm Carlo Introvigne. Il primo, rappresentato da una perizia tecnica per la ricostruzione della dinamica del sinistro, è stato affidato oggi, lunedì 24 giugno, al geometra Luigi Bracci. Domani, invece, verrà assegnata, al medico legale Pasquale Beltempo, l’autopsia sulla vittima dello scontro.

A quanto raccolto dagli inquirenti (le indagini sono affidate ai Carabinieri della stazione di Etroubles e sul posto sono intervenuti in ausilio anche il Nucleo Operativo Radiomobile e i militari della stazione di Aosta), secondo il compagno di Carrier, che procedeva non lontano da lei su un’altra moto, la vettura avrebbe invaso la parte di corsia in cui viaggiavano i centauri, stringendo troppo la curva.

Di avviso diverso le persone a bordo del Suv, che hanno anzi segnalato come il loro mezzo mantenesse particolarmente la destra, tesi che pare corroborata anche dai rilievi fotografici compiuti nell’imminenza dello schianto. Agli accertamenti tecnici spetterà quindi fare chiarezza in via definitiva.

Il tratto stradale su cui, poco prima delle 16, si è verificato l’incidente è rimasto chiuso, per i rilievi, fino alle 21 di ieri. Per Fabienne Carrier ed il compagno (affidato agli psicologi dell’assistenza per lo choc) le due ruote erano uno stile di vita. Lo racconta, sin dall’immagine di copertina, il profilo Facebook della donna, che testimonia più di un viaggio, sempre con due motociclette, tra le quali la Bmw S1000 RR che in una domenica di sole, purtroppo, non ha fatto ritorno a casa.

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