Un incidente sul lavoro questa mattina è costato la vita a un giovane operaio, Vittorio Moretti, ventottenne di Avezzano (L’Aquila), che stava lavorando nel cantiere della galleria della variante di Saint-Oyen, sulla strada statale del Gran San Bernardo, a pochi chilometri dal confine con la Svizzera.
Secondo le prime ricostruzioni dei Carabinieri, l’uomo che lavorava per conto della ditta Lauro Spa di Borgosesia (Vercelli) impegnata nei lavori assieme alla De Giuliani srl, sarebbe caduto battendo con violenza il collo e la testa contro una catasta di tubi posizionati a terra.
Secondo quanto si è appreso, l’incidente sarebbe stato provocato dall’impatto con alcuni tondini di acciaio durante le operazioni di scarico del materiale nel cantiere, che avrebbero colpito sulla testa l’operaio, poi caduto a terra. Per l’uomo non c’è stato nulla da fare: anche il pronto intervento dei medici del 118, sopraggiunti con l’elicottero e con un’ambulanza sul luogo dell’accaduto, è stato purtroppo inutile.
Le forze dell’ordine hanno iniziato le indagini per ricostruire la dinamica dell’incidente e le eventuali responsabilità, raccogliendo le testimonianze dei colleghi di lavoro, che che però paiono non aver assistito al tragico evento. Inoltre, sono intervenuti anche alcuni ispettori dell’ufficio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro dell’Usl che hanno provveduto a porre sotto sequestro una parte del cantiere. Sarà comunque il medico legale ad accertare quale sia stata l’esatta causa del decesso: il primo impatto che ha provocato la caduta o la caduta stessa.