I carabinieri della compagnia di Châtillon-Saint-Vincent hanno arrestato Marilena Andreea Cucos, di 24 anni, romena senza fissa dimora. La ragazza è accusata di installazione di apparecchiature per intercettare, impedire o interrompere le comunicazioni informatiche o telematiche.
Nei giorni scorsi i militari avevano avuto alcune segnalazione di cittadini di Vèrres che lamentavano alcuni disguidi con il bancomat dell'ufficio postale del paese e altri che avevano subito dei prelievi non autorizzati dai loro conti correnti. A Torino, con i codici di alcuni valdostani, sono stati fatti prelievi per circa 3.000 euro.
I militari hanno avviato una serie di indagini e si sono accorti che al bancomat dell'ufficio postale di via XXVI Febbraio era stato installato un dispositivo composto da lettore di bande magnetiche, telecamera e microfono per carpire i codici pin delle tessere.
Nella notte tra giovedì e ieri, venerdì 24 luglio, durante alcuni appostamenti, i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato la giovane romena che si era recata sul posto per disinstallare il dispositivo. La ragazza si è giustificata dicendo di non saperne nulla di bancomat clonati
Ieri, la donna è comparsa davanti al gip di Aosta, che ha convalidato l'arresto in carcere. Gli investigatori stanno indagando per risalire ai complici della giovane. Infatti, secondo i carabinieri, la giovane sarebbe solo una pedina, forse di qualche banda specializzata nel settore.