Sarà il Direttore del Conservatorio di Milano, o in caso di eventuali situazioni di incompatibilità un altro soggetto esperto dello stesso Istituto, a stabilire se Efisio Blanc aveva i requisiti di “chiara fama” per essere nominato a Direttore dell’Istituto musicale della Valle d’Aosta. E’ quanto deciso nei giorni scorsi dal Tar di Aosta sul ricorso promosso da 22 docenti contro il decreto di nomina dell’Assessore regionale alla Cultura.
Nel provvedimento del Tribunale amministrativo i giudici spiegano come “i canoni di buon andamento, di trasparenza e di imparzialità dell’azione amministrativa, attuati dalla legge 7 agosto 1990, n. 241, impongono un’adeguata motivazione anche ad atti di alta amministrazione [persino] di carattere fiduciario” . La scelta di nominare Efisio Blanc a direttore dell’Istituto “appare non del tutto perspicua e soddisfacente”. Inoltre i giudici ricordano il “contenuto del parere negativo formulato dal Consiglio accademico dell’Istituto musicale pareggiato che, seppure non vincolante, imponeva un onere motivazionale rafforzato, trattandosi della presa di posizione di un organismo che, a differenza dell’Assessore, che potrebbe essere anche un estraneo al settore specifico, certamente è dotato di una rilevante e specifica competenza nel settore musicale”.
Nel ricorso sono gli stessi 22 docenti ad allegare il parere di un esperto del settore musicale “che ha ritenuto del tutto assente il requisito della chiara fama in capo al prof”. La perizia è stata ritenuta però di parte e quindi il Tar ha deciso di rivolgersi ad un soggetto terzo.
Il Direttore del Conservatorio di Milano avrà ora 30 giorni di tempo per esprimersi sul curriculum vitae di Blanc. L’udienza è stata, quindi, aggiornata all’11 luglio.