Era colpito da Daspo, il divieto di accedere alle manifestazioni sportive, il tifoso ventiduenne piemontese che ieri sera, durante l’amichevole disputata a Saint-Vincent tra il Novara e la squadra tedesca del Mainz, si è ferito mentre provava a lanciare una "bomba carta". Oltre alle conseguenze sanitarie del gesto, per lui scatterà quindi la denuncia all’autorità giudiziaria.
Il giovane sapeva di non potersi nemmeno avvicinare ad un impianto sportivo, tant’è che, giunto nei pressi del Perucca e notati i controlli della Polizia sui tifosi, ha desistito dal tentativo di entrare, perché il provvedimento a suo carico sarebbe emerso.
"Probabilmente – spiega il Questore di Aosta, Pietro Ostuni – pensava che trattandosi di un’amichevole non ci fosse il nostro ‘filtraggio’, ma non era ovviamente così". Il ragazzo, assieme ad altri "ultras", si è quindi sistemato sulla massicciata accanto allo stadio, dalla quale avrebbe potuto comunque assistere alla partita. Durante la sfida – vinta, per la cronaca, dai piemontesi per 1 a 0 – ha tentato di lanciare una "bomba carta" che, però, gli è esplosa in mano, ferendolo agli arti e al capo.
Ricorso alle cure dei medici del "Parini" di Aosta, è stato medicato e, nella notte, ha lasciato l’Ospedale. La denuncia che scatterà a suo carico riguarderà anzitutto la violazione del divieto d’accesso alle manifestazioni sportive e verosimilmente riguarderà anche l’uso di un oggetto esplodente: la Polizia ne sta infatti approfondendo la tipologia.
