Sarà presente anche una delegazione valdostana alle commemorazione del 6 aprile prossimo per il primo anno dal terremoto che devastò l’Abruzzo. Il gruppo di valdostani composto da un dipendente della Direzione Protezione civile e da rappresentanti delle associazioni di volontariato di Protezione civile ritornerà a Lucoli, il paese dove la nostra regione era stata inviata a prestare soccorso. L’invito alle commemorazioni è arrivato direttamente dal Sindaco di Luconi, Luciano Giannone che ha sottolineato il "rapporto di amicizia e di collaborazione instauratosi con la Regione Valle d’Aosta".
«Un anno fa, erano oltre 500, più della metà della popolazione residente, i Lucolani che avevano trovato riparo nei tre campi allestiti sul territorio, – sottolinea in una nota il direttore della Protezione civile, Pio Porretta – In un primo tempo siamo intervenuti con ampliamenti, migliorie ed una maggiore razionalizzazione dell’organizzazione degli attendamenti per cercare di rendere più accettabili le condizioni di vita delle persone ospitate a San Giovanni, Casamaina e San Menna. Oggi rileviamo con soddisfazione che il lavoro costante realizzato in collaborazione con l’amministrazione locale anche al di fuori dei campi ha dato i suoi frutti, consentendo agli sfollati di fare rientro nelle loro abitazioni a partire già dai primi mesi successivi al terremoto».
La collaborazione tra la Valle d’Aosta e Luconi proseguirà nei prossimi mesi con con la realizzazione di una tensostruttura polifunzionale che sarà utilizzata come palestra ad uso scolastico, come struttura di ricovero in caso di emergenza e come Centro Servizi. Per questi lavori il fondo costituito dalla Regione autonoma Valle d'Aosta per interventi a favore del comune di Lucoli è stato incrementato di 500.000 euro.
"La condivisione di un obiettivo comune e le affinità tra le nostre due popolazioni – spiega il Presidente della Regione Augusto Rollandin – entrambe figlie della montagna, non poteva che sfociare in un rapporto di profonda amicizia e collaborazione".