Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto per Daniele Rossi, ritenuto l’autore del lancio di una bottiglia molotov avvenuta mercoledì 16 aprile, sull’ingresso di un condominio di via Liconi, nel quartiere Cogne ad Aosta. Il 20enne di Aosta rimane così ai domiciliari con l’accusa di detenzione di droga.
Secondo quanto appurato la Squadra Mobile della Questura di Aosta, alla base del gesto c’è un debito di circa 1000 euro legato allo spaccio di stupefacenti. Daniele Rossi avrebbe dovuto recuperare la somma da un ragazzo ospite di un’inquilina dello stabile in cui è stata lanciata la bottiglia incendiaria.
Nella perquisizione domiciliare effettuata durante le indagini che hanno condotto a lui, gli agenti hanno infatti rinvenuto circa 650 grammi di hashish, due bilancini di precisione e poco più di 500 euro, ritenuti provento dell’attività illecita.
I reati contestati, relativamente a questo episodio, sono la detenzione e il porto in luogo pubblico di armi da guerra (tale è considerata, ai fini penali, la bottiglia incendiaria), con l’aggravante di aver commesso il gesto di notte e in un centro abitato, il danneggiamento a seguito di incendio e la tentata estorsione, ai danni della persona che avrebbe dovuto pagare il debito.
La Procura (il fascicolo è affidato al pm Manlio D’Ambrosi) aveva chiesto al Gip la convalida dell’arresto, nonché il mantenimento della misura cautelare attualmente applicata.
Molotov al quartiere Cogne, una residente: “un botto, poi c’era fumo ovunque”
16 Aprile 2025 – Ore 14.26
“Ho sentito un botto a notte fonda e sono corsa fuori dall’alloggio”. A parlare è la donna che attorno alle 2.30 di oggi, mercoledì 16 aprile, ha dato l’allarme dallo stabile del quartiere Cogne colpito, sul portone d’ingresso, da una bottiglia incendiaria. “Mi sono spaventata tanto. – continua la residente nell’immobile di via Liconi – Nella tromba delle scale c’era fumo ovunque, che è rapidamente arrivato fino ai piani superiori, e si sentiva un forte odore di benzina”.
Quindi, passando dal giardino, “sono riuscita ad arrivare fuori e ha visto le fiamme che avvolgevano il portone”. Sul posto, dopo la richiesta di soccorso, sono arrivati i Vigili del fuoco e la Polizia di Stato. I danni sono tutto sommato contenuti, circoscritti all’accesso del condominio. Il vetro della porta, su un lato in basso, risulta colpito, facilmente dal rudimentale ordigno incendiario, lanciato dall’esterno. La pulsantiera dei citofoni si è sciolta per il calore delle fiamme.
Spento l’incendio, sono stati recuperati i cocci di una bottiglia, di colore verde, come quelle usate per i succhi di frutta. Rilievi sono stati compiuti dalla Polizia scientifica e la Squadra Mobile della Questura è al lavoro per raccogliere le testimonianze dei condomini, utili a ricostruire l’accaduto. In particolare, nelle vicinanze del portone, nell’imminenza dei fatti, sarebbero stati notati due uomini. L’area è interessata da un cantiere e gli agenti vaglieranno anche le immagini degli impianti di videosorveglianza della zona.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, procedono senza escludere alcuna ipotesi. Stando ad alcuni abitanti della zona, la situazione dello stabile è peggiorata con l’arrivo di un nuovo condomino, circa un anno fa. Da allora, dicono esasperati, si è iniziato a notare via vai di persone alle ore più disparate, con i campanelli degli alloggi suonati talvolta a notte fonda, perché scambiati per l’interruttore della luce della scala.
Insomma, un clima pesante, che sta ora agli inquirenti cercare di decifrare, per capire se, e in quale modo, sia collegato al lancio della bottiglia incendiaria. Un episodio che ha perturbato, una volta di più, il clima di una zona caratterizzata dalla presenza di numerose unità di edilizia residenziale pubblica, oggetto di interventi ripetuti di riqualificazione urbanistica, tutt’ora in corso.
4 risposte
Avvertimento di stampo… ?
…politico!A settembre si vota😂
Mah… a me viene qualche dubbio che si tratti di un avvertimento di altra natura.
Anni di piombo?