Le ronde saranno presto operative. Ma in Valle – per ora – non se ne parla

Verrà pubblicato domani, sabato 8 agosto, sulla Gazzetta ufficiale il decreto ministeriale che dà il via libera alle organizzazioni di cittadini volontari per la sicurezza. Rollandin: “non ci risulta che i comuni abbiano fatto richieste di questo tipo”.
Cronaca

Verrà pubblicato domani, sabato 8 agosto, sulla Gazzetta ufficiale il decreto ministeriale che dà il via libera alle ronde. Il testo però prevede che le convenzioni che i sindaci dovranno stipulare con le associazioni dei volontari per la sicurezza siano concordate con i prefetti e con i questori. “Siamo in attesa di conoscere i contenuti del decreto del ministro – ha detto il presidente della Regione Augusto Rollandin – ma al momento non ci risulta che qualche comune valdostano abbia fatto richieste di questo tipo”. Dalla riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica – riunito ieri, giovedì 6 agosto – è emerso che si intende continuare nel confronto con gli enti locali che puntano sulla prevenzione dei fenomeni criminali. “Per le realtà in cui si vogliono installare lai videosorveglianza – precisa Rollandin – sarà bene integrare il controllo territoriale con i sistemi della pubblica sicurezza”.

E’ distante dall’eventualità di prevedere delle ronde anche Luigi Berschy sindaco di Hône che nei mesi scorsi è stato più volte colpito da furti ed episodi di microcriminalità: “Non ci sono le condizioni per avviare esperienze di questo tipo – dice – siamo piuttosto dell’idea di responsabilizzare tutti i cittadini senza delegare a organizzazioni terze”.

Ed è sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente del Consorzio degli enti locali valdostani, Elso Gerandin. “Anche dall’ultimo incontro del Comitato per l’ordine e la sicurezza è emerso che è più importante valorizzare le risorse che già ci sono, anche potenziando le funzioni della Polizia municipale”. Così ha fatto il comune di Aosta che ha affidato ai “vigili urbani”, in condivisione con le forze dell’ordine, il presidio notturno del territorio. La legge regionale, tra l’altro, finanzia i progetti che uniscono progetti di polizia locale. “Stiamo anche collaborando con le forze dell’ordine – dice Gerandin – per semplificare le procedure di denuncia dei reati. Un’iniziativa utile soprattutto per le persone anziane”.

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