Dopo quasi un mese torna in libertà Rachid Mesli, l’avvocato algerino arrestato il 19 agosto alla frontiera con la svizzera su mandato di cattura internazionale per terrorismo emesso dal suo Paese d’origine. La Corte d’Appello di Torino infatti ha revocato la misura cautelare dell’obbligo di dimora ad Aosta a cui Mesli, attivista per i diritti umani, era sottoposto dal 22 agosto. Sta già per rientrare a Ginevra, dove vive dal 2000, quando fuggì dall’Algeria dove anche oggi rischierebbe "la tortura".
Mesli, l’avvocato dei capi storici del Fronte Islamico di Salvezza, partito algerino che vinse le elezioni nel 1990 e che due anni dopo fu spazzato via da un colpo di Stato dell’esercito, era stato arrestato il 19 agosto scorso al traforo del Gran San Bernardo, su mandato di cattura internazionale per terrorismo spiccato nel 2002 dall’Algeria.