Si è conclusa con sei patteggiamenti l’udienza preliminare davanti al gup sull’operazione malAosta del giugno 2019, volta a contrastare lo spaccio di cocaina e altre attività criminali nel capoluogo valdostano. La pena inflitta a Raffaele D’Agostino, 55 anni, è di 3 anni e 6 mesi, mentre per la sua compagna Caterina Battaglia, 45 anni, è di 3 anni e 5 mesi. I due erano accusati di traffico di sostanze stupefacenti ed estorsione.
E’ invece di 1 anno e 8 mesi la pena inflitta a Albert Bushaj, 40 anni, 1 anno e 6 mesi per Antonio D’Agostino, 40 anni, Marino D’Agostino, 39 anni e Giuseppe Caponetti di 44 anni, tutti accusati solo di traffico di stupefacenti.
Le indagini della guardia di finanza sono state coordinate dai pm Luca Ceccanti e Francesco Pizzato.
Dall’attività investigativa delle “Fiamme gialle” comandate dal tenente colonnello Francesco Caracciolo erano state documentate oltre trenta cessioni di cocaina, dal marzo al giugno 2019. A quanto emerso dall’inchiesta, lo smercio avveniva, ad Aosta e in altre località della “plaine”, ad un prezzo tra i 50 e gli 80 euro al grammo. Nella notte in cui erano finiti in manette, a Raffaele D’Agostino e Caterina Battaglia i finanzieri avevano sequestrato, in un locale di loro disponibilità, oltre un etto di stupefacente. Si ritiene che fossero loro a far arrivare la “neve” in Valle, approvvigionandosene personalmente fuori regione.