Igor Charbonnier, di 39 anni, campione di volo con le mongolfiere, sarà processato giovedì 25 giugno prossimo dal tribunale di Aosta: è accusato di aver insultato e colpito la moglie dal 2002 al 2015 fino a tentare di soffocarla, nel gennaio scorso. Per due mesi, dal 12 marzo al 19 maggio scorso, è stato agli arresti domiciliari. Il gip aveva firmato l’ordinanza di misura cautelare, cioè arresti domiciliari nella casa di Porossan, con il braccialetto elettronico, poi revocati dal giudice Marco Tornatore.
Secondo il gip del Tribunale di Aosta, Maurizio D’Abrusco, i maltrattamenti sono iniziati durante il viaggio di nozze, nel 2002, con degli insulti. Sono poi proseguiti con una "violenta sberla sul viso" l’anno successivo, durante la prima gravidanza, e poi nel 2004, quando Charbonnier afferrò per i capelli la coniuge, ancora in gravidanza, e la colpì con uno schiaffo sul capo, insultandola. Durante un trasloco, tre anni dopo, spinse violentemente la donna contro un tavolo. Quanto riferito dalla donna, rappresentata in aula come parte civile dall’avvocato Orlando Navarra di Aosta, secondo quanto scrive il gip nell’ordinanza, è stato "ampiamente riscontrato dalle dichiarazioni delle persone informate sui fatti". La donna ora vive in un altro luogo e sta predisponendo le pratiche per la separazione.