Appariva delicato sin dalle prime informazioni l’intervento per cui, negli scorsi giorni, sono stati allertati i volontari del Soccorso di Cogne. Un problema respiratorio, con dolore toracico, lamentato da una donna alla partenza della funivia del Gran Paradiso di Cogne. All’arrivo sul posto, la paziente è molto sofferente ma vigile, e i soccorritori la supportano con l’ossigeno, trasportandola in ambulanza verso la piazzola dell’elicottero, sui prati di Sant’Orso. Nel breve tragitto, però, la donna va in arresto cardiaco.
I volontari, mentre uno di loro avverte la centrale operativa dell’aggravarsi della situazione, avviano la procedura di rianimazione BLS-D (“Basic Life Support – Defibrillation”) e applicano le piastre del defibrillatore. Poco dopo, l’apparecchio (che “legge” la condizione del muscolo cardiaco in quel momento) consiglia la scarica elettrica. Dando forma alle migliori speranze, la paziente riprende a respirare e, all’arrivo dell’elicottero, è nuovamente cosciente.
L’equipe di bordo, con il medico-rianimatore del 118, ha poi proseguito la terapia e il controllo dell’elettrocardiogramma, portando la paziente in Pronto soccorso. Nel recupero di un arresto cardiaco, va sottolineata – fanno sapere i volontari – “la sinergia e collaborazione dei pisteur-secouristes di Cogne, che hanno accompagnato la paziente in fondo pista, la tempestiva reazione dei volontari del soccorso e dell’elisoccorso”.
“Questo tipo di infortunio accade dalle 2 alle 5 volte a Cogne ogni anno. – spiegano ancora i volontari – L’associazione Volontari del Soccorso di Cogne, con il sostegno dell’Amministrazione comunale, ha dislocato 6 defibrillatori nelle diverse frazioni con una cinquantina di persone abilitate all’uso del defibrillatore, di cui 30 volontari del soccorso”.
2 risposte
Bravissimi… complimenti a tutti i volontari…
complimenti a tutti per l’efficace attuazione della catena della sopravvivenza !