È arrivato oggi, giovedì 19 luglio, dinanzi al giudice di pace di Aosta Giuseppe De Filippo, l’episodio dello scorso 21 febbraio valso un’imputazione per percosse e minacce a L.F., 54 anni, medico specializzato in chirurgia vascolare. L’uomo era stato denunciato dal dirigente scolastico 64enne dell’Istituzione “Mont Emilius 3”, che lamentava di aver ricevuto da lui uno schiaffo, nel suo ufficio alle scuole di Pont-Suaz a Charvensod.
Dopo aver ribadito l’importanza, soprattutto in un caso del genere, di dar corso ad un tentativo di conciliazione, prima di aprire il dibattimento il giudice De Filippo ha preso atto della richiesta dell’avvocato dell’imputato, Davide Meloni, di approfondire il fascicolo. Il difensore è stato infatti incaricato da poco, a seguito dell’incompatibilità sviluppata dal precedente legale di fiducia del chirurgo, Paolo Sammaritani, nominato nel frattempo assessore regionale.
L’avvocato Carlo Curtaz, che assiste la parte offesa, non si è opposto all’ipotesi di rinvio, come ha fatto il pubblico ministero Sara Pezzetto, nella prospettiva che le parti avviino anche dei contatti per giungere al componimento bonario della questione. Il giudice De Filippo ha quindi accolto l’istanza della difesa di L.F., aggiornando l’udienza al pomeriggio del 20 settembre. In quell’occasione, se la conciliazione non dovesse rivelarsi cammino percorribile, si aprirà il processo.
Sulla vicenda avevano indagato i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile, intervenuti anche sul posto nell’imminenza dei fatti: dalla scuola avevano chiesto aiuto, nel timore che la situazione potesse degenerare. Secondo quanto ricostruito, il medico, marito di una insegnante di lettere allora in servizio nell’istituzione, si sarebbe recato dal dirigente per “discutere” di un richiamo da lui rivolto giorni prima alla consorte. Il gesto violento sarebbe arrivato al culmine della discussione.