Messaggio di cordoglio di Rollandin ad Ada De Jon, moglie e madre delle vittime olandesi

La donna è rientrata nella sua casa in Olanda. Chiusi nel silenzio gli amici dei 4 alpinisti morti, una trentina di persone che insieme ai Germs si trovavano dal 12 luglio in Val Ferret. Lunedì prossimo, con ogni probabilità, le salme saranno espatriate.
Augusto Rollandin
Cronaca

 “La montagna è bellissima, ma ha regole ben precise che devono essere rispettate con grande senso di responsabilità”. Commenta così la tragedia avvenuta ieri, giovedì 24 luglio, sul Mont Dolent, il presidente della giunta regionale Augusto Rollandin. Ora, rimangono il dolore per la morte di un padre e dei suoi tre figli, avvenuta sotto gli occhi impotenti della moglie. All’indomani della tragedia, il presidente della Regione ha inviato un messaggio di cordoglio a Ada De Jon, moglie e madre delle vittime olandesi. "In un momento in cui servono buone notizie – ha aggiunto Rollandin – le cronache di queste tragedie fanno male al cuore, ma al tempo stesso ricordano che, anche in montagna, serve prevenzione, conoscenza e anche giusta attenzione ai pericoli con i quali si deve fare i conti".

Intanto, gli amici dei quattro alpinisti olandesi, si sono chiusi nel silenzio. Ada De Jong, 50 anni, unica superstite, era arrivata in Valle il 12 luglio, con il marito Hendrik Pieter Germs 56 anni, il figlio Pieter Mark, 20 anni, la figlia Adriana Els, 23 anni e l’ultima genita Maria Karin di 17 anni. Con loro un gruppo di amici, una trentina di persone, tutti provenienti da una cittadina vicino ad Amsterdam. Avevano scelto come base del loro soggiorno il campeggio Grandes Jorasse, in Val Ferret, a Courmayeur. Ieri, per la famiglia Germs era l’ultimo giorno di vacanza. Avevano deciso di fare un’ultima escursione. Direzione il Mont Dolent. Ada De Jong, arrivata sotto il ghaicciaio, ha preferito fermarsi, in quanto stanca. Il marito e i figli hanno proseguito l’ascensione. Poi, durante la discesa, poco prima di mezzogiorno, la tragedia. I quattro alpinisti, tutti legati tra di loro, ma nessuno aveva fissato i ghiodi di sicurezza in parete. Uno dei quattro è scivolato tirandosi dietro tutti gli altri.  

I quattro olandesi sono così precipitati per circa cinquencento metri. La donna era a circa 200 metri, quando ha visto la sua famiglia precipitare nel vuoto. Immediato l’allarme, ma per i quattro alpinisti non c’è stato nulla da fare.
Ada De Jong dopo le prime cure in ospedale è stata portata a Entrèves, presso la caserma della guardia di finanza, dove i militari dopo averla sentita l’hanno accompagnata a Ginevra e in serata è rientrata in Olanda.

Le salme dei quattro alpinisti olandesi sono state ricomposte presso la camera mortuaria del cimitero di Courmayeur, in attesa che il pubblico ministero, Pasquale Longarini, dia il nullaosta per l’espatrio. Lunedì prossimo, con ogni probabilità, le salme saranno espatriate.

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