Monte Bianco, due valanghe uccidono uno sciatore e una guida

E’ accaduto ieri, mercoledì 19 maggio, sul versante francese della montagna. Entrambe le vittime, di 23 e 61 anni, erano della vallata di Chamonix. Il PGHM avverte: “ci sono quantità enormi di neve”.
Monte Bianco
Cronaca

Due persone hanno perso la vita ieri, mercoledì 19 maggio, sul versante francese del massiccio del Monte Bianco, a causa di altrettante valanghe. L’affluenza nella zona, come riportato dai media francesi, era elevata, perché la teleferica dell’Aiguille du Midi ha riaperto per la prima volta dopo sette mesi. Gli esperti del Peloton de Gendarmerie de Haute Montagne di Chamonix, tuttavia, avvertono: “ci sono quantità enormi di neve”. Le condizioni, insomma, restano invernali, a dispetto della stagione. Tanto è stato sufficiente, nel giro di un mattino, a tingere la giornata dei colori della tragedia.

Due praticanti dello sci estremo sono stati investiti dal primo distacco nevoso a monte del corridoio dei Cosmiques, poco dopo le 10 e mezza. Di 23 e 26 anni, residenti nella vallata di Chamonix, stavano scendendo un pendio di ripidità superiore ai 35 gradi. Lo sciatore che faceva la traccia, il più giovane, ha staccato la valanga, che lo ha trascinato per 500 metri. Il suo compagno, altre persone in zona e cinque gendarmi del PGHM sono riusciti ad estrarlo dai due metri di neve che lo avevano coperto. Purtroppo, per il ragazzo non c’è stato però più nulla da fare.

Poco dopo, attorno alle 12.45, stavolta sulla cresta dei Cosmiques, un’altra valanga ha invece travolto una guida di 61 anni, molto conosciuta nella zona perché già soccorritore, intenta a praticare dell’alpinismo. L’uomo è finito in un canale della parete sud, dove la neve lo ha sepolto. Anche in questo caso, il Peloton è intervenuto con un equipaggio che includeva unità cinofile, ma il corpo dell’alpinista è, purtroppo, stato recuperato senza vita. Dalla gendarmeria fanno sapere che, alla luce di queste condizioni è meglio astenersi dal praticare la montagna.

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