Monte Bianco, salgono a sei le vittime della tragedia dell’Aiguille d’Argentière

Gli scalatori facevano parte di una cordata di sei persone, tra cui una guida, partite per un'ascensione all'Aiguille d'Argentière, nel versante francese massiccio del Bianco.
Cronaca

I corpi di cinque alpinisti francesi, dispersi da ieri sul Monte Bianco, sono stati ritrovati stamattina dal Peloton d’Haute Montagne di Chamonix. Nel pomeriggio è stato individuato in un crepaccio anche il corpo della sesta vittima. 

Gli scalatori facevano parte di una cordata di sei persone, tra cui una guida, partite ieri mattina alle 4 per un’ascensione all’Aiguille d’Argentière, nel versante francese massiccio del Bianco, su cui ieri c’era cattivo tempo. Gli alpinisti stavano prendendo parte ad uno stage organizzato dall’Union nationale des centres sportifs de plein air (UCPA).

"Il gruppo – spiega al quotidiano francese Le Dauphiné il custode del rifugio l’Argentière – era partito intorno alle 4 del mattino per scalare l’aiguille d’Argentière. La guida che li accompagnava era molto esperto e conosceva bene l’itineraio. Lo proponeva regolarmente ai gruppi dell’Ucpa".

Le condizioni meteo erano favorevoli, l’incidente potrebbe essere stato quindi causato dalla rottura di una placca a vento. Nei giorni scorsi infatti nella zona aveva nevicato. "Di solito le cordate che percorrono questo tragitto fanno ritorno verso le 14 e le 16. Alle 17 abbiamo cominciato quindi a preoccuparci e a chiamare il PGHM"

 

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