“No” dalle società partecipate all’accesso ai documenti, il M5S si rivolge al Tar

Il gruppo hapresentato nell'ultimo mese tre ricorsi per ottenere le fatture di acquisto di alcune turbine da parte di Cva, i verbali del Cda del Forte di Bard e le fatture relative all'acquisto di alcune derrate alimentari del Casinò
Cronaca

"Andremo fino alla fine perché così non possiamo svolgere il nostro lavoro". Così Stefano Ferrero, capogruppo del M5S. Il gruppo consiliare dopo essersi visto negare per l’ennesima volta l’accesso a tutta una serie di documenti da parte delle partecipate regionali ha deciso di rivolgersi al Tar di Aosta. 

Il gruppo ha quindi presentato nell’ultimo mese tre ricorsi per ottenere le fatture di acquisto di alcune turbine da parte di Cva, i verbali del consiglio di amministrazione del Forte di Bard e le fatture relative all’acquisto di alcune derrate alimentari per il Grand Hotel Billia. 

"Abbiamo seguito tutta la procedura e per due volte ci siamo sentiti rifiutare l’accesso alla documentazione – ricorda Ferrero – a questo punto dato che ci viene impossibile lavorare abbiamo deciso di presentare ricorso, come peraltro già fatto da alcuni nostri colleghi in Piemonte che si sono visti dare ragione dai giudici". 

Se il Tar della Valle d’Aosta non dovesse accogliere i ricorsi il gruppo consiliare andrà fino al Consiglio di Stato. "Siamo determinati e non escludiamo di portare le carte anche alla Corte dei Conti sollevando una questione di danno erariale visto che i ricorsi come costano a noi costano anche alla Regione."

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