Continua la lotta all’evazione fiscale anche in Valle d’Aosta. Una recente operazione della Guardia di finanzia partita a livello centrale ha portato la scoperta in Valle d’Aosta di un noto bar di La Thuile che negli ultimi cinque anni, nonostante emetesse regolarmente gli scontrini fiscali, si era dimenticato di presentare dicharare i ricavi conseguiti.
L’evasione scoperta dagli uomini delle fiamme gialle di Aosta, facendo un normale controllo sulle ricevute e sugli scontrini fiscali, ammonta a 350mila euro, oltre a 35 mila euro di iva non versata.
Dall’inizio dell’anno sono 13 in tutti i casi scoperti dalla Guardia di finanza di Aosta tutti con una uguale caratteristica: non aver presentato per almeno un’annualità d’imposta la dichiarazione dei redditi. In totale l’evasione emersa è di 3 milioni di euro e l’iva non versata ammonta a 600 mila euro.
"Scoprire gli evasori totali – sottolinea una nota delle fiamme gialle di Aosta – è un lavoro certosino che si basa sulle investigazioni di polizia economico-finanziaria. Le tecniche utilizzate sono diverse spesso non basta incrociare le informazioni tratte dalle banche dati. Infatti tali soggetti utilizzano ogni espediente per evitare di lasciare traccia della propria ricchezza privilegiano l’uso del contante. E’ quindi spesso necessario un lungo lavoro di intelligence sul territorio oltre a essere fondamentale ricorrere alle notizie ricavabili da internet, dai giornali o dagli annunci pubblicitari. "
Secondo i dati nazionali presentati oggi dalla Guardia di finanza i maggiori picchi di evasione si riscontrano nel settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio (quasi il 25% del totale), delle costruzioni edili (circa il 22%), delle attivita’ manifatturiere (11), delle attivita’ professionali, scientifiche e tecniche (5,7) e delle attivita’ di alloggio e ristorazione (5,5).