Nuovo comandante per la compagnia Carabinieri di Châtillon/Saint-Vincent

L’ufficiale, 42 anni, di Novara, succede al capitano Carmelo Mossucca, rimasto in media Valle per cinque anni. Il neo-comandante ha partecipato a quattro missioni internazionali e arriva dal 13° Reggimento Carabinieri Friuli-Venezia Giulia.
La sede della Compagnia Carabinieri di Châtillon/Saint-Vincent.
Cronaca

Periodo di avvicendamenti ai vertici regionali dell’Arma dei Carabinieri. Dopo il Gruppo Aosta, cambia anche il comandante della Compagnia di Châtillon/Saint-Vincent. Da cinque anni in media valle, il capitano Carmelo Mossucca ha passato lo scorso 10 settemrbe il testimone al capitano Alberto Cavenaghi, 42 anni di Novara.

Laureato in Giurisprudenza all’Università degli studi di Parma e in Scienze della Sicurezza Interna ed esterna all’Università di Roma 2, l’ufficiale ha preso parte, tra l’altro, a quattro missioni internazionali (in Kosovo, Libano, Iraq e Libia). Fino all’assegnazione a Châtillon, Cavenaghi aveva diretto una delle compagnie operative del 13° Reggimento Carabinieri Friuli-Venezia Giulia, facente parte dei Reparti della 2a Brigata Mobile dell’Arma, specializzati in compiti di prevenzione del terrorismo in Italia e in incarichi di protezione all’estero in aree sensibili.

Precedentemente, tra il 2003 e il 2005, l’ufficiale era stato comandante di plotone all’attuale Reggimento Carabinieri “Lombardia” a Milano e poi all’8° Battaglione “Lazio” a Roma. In seguito, ha prestato servizio al reparto territoriale di Frascati, allo Stato maggiore dei Carabinieri per la Tutela della Salute e allo Stato maggiore della Divisione Unità Specializzate dell’Arma.

Dal 2009 al 2012, ha comandato il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Vigevano (Pavia), quindi lo stesso reparto a Brindisi e, dal 2015 al 2018, la prima sezione del Nucleo investigativo del Comando provinciale Carabinieri di Venezia. Cavenaghi ha conseguito, nel 2018, un dottorato di ricerca con una tesi in Diritto musulmano.

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