Oggi l’autopsia del giovane Michael. Tutto il paese in lutto.

Inutili gli sforzi per salvare il giovane dj morto per 'arresto cardio-cicroclatorio'. I motivi della morte sono ancora oscuri. Madre, fidanzata, amici e Ferdinando Fiore, in arte 'Flower', compagno di tournée sono però sicuri che non si tratti di droga.
Cronaca
Sarà l’autopsia sul corpo del giovane Michael Vigna, dj di punta del “Pialle” e protagonista delle notti di tanti locali del Nord Italia, a dare un senso ad una morte improvvisa e che lascia sgomenti genitori, amici e conoscenti oltre che tutto il paese di Hone. All’ultimo anno del liceo scientifico Binel di Pont – St – Martin, Michael conduceva un’attività frenetica fatta di serate in discoteca e scuola. Lunedì mattina intorno alle 10,30 si è sentito male, è sceso dalla sua camera pallido e dicendo alla madre, Anna Vaser, di sentirsi male, di non riuscire a respirare. Poi si è accasciato a terra. La madre ha chiamato subito il 118 e in attesa dell’arrivo dei soccorsi ha cercato di soccorrere il figlio con l’aiuto di un’amica infermiera. Nulla da fare per il giovane Michael, nemmeno dopo tutti gli sforzi del 118.
 
I motivi della morte sono ancora oscuri. Madre, fidanzata, amici e Ferdinando Fiore, in arte “Flower”, compagno di tournée sono però sicuri che non si tratti di droga. Proprio Ferdinando era tornato domenica scorsa da una serata a Sanremo con Michael.
Micky Joint, questo il suo nome d’arte, era da alcuni anni dj e producer-hard style e stava ottenendo crescenti successi grazie alle sue produzioni e ai quattro dischi che portavano la sua firma.
Il referto medico del 118  parla di “arresto cardio-circolatorio”, un infarto insomma, anche se difficile da comprendere se non pensando ai ritmi incalzanti cui era sottoposto il giovane. Questa mattina il pubblico ministero Luca Ceccanti affiderà l’incarico per l’autopsia al medico legale e qualora servissero anche esami tossicologici.
Nel frattempo decine e decine sono i messaggi di cordoglio e le frasi dirette a Michael che amici e conoscenti stanno lasciando nel web, spazio virtuale nel quale Micky Joint era noto: è citato nell’enciclopedia Wikipedia, ha un suo sito personale e uno spazio in Myspace, senza contare i portali di musica che lo citano come giovane emergente. Michy stava raccogliendo consensi e successo per la sua attività, successi che premiavano gli sforzi e la passione di un giovane di 20 anni che nella musica aveva trovato la sua dimensione e un modo per aiutare anche gli altri, ecco perché parenti e amici allontanano da lui l’ombra della droga.

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