E’ ancora senza spiegazioni l’omicidio di Giuliano Gilardi, pensionato della Cogne acciai speciali, di 60 anni, trovato morto verso le 12,30 di oggi, martedì 27 dicembre. A trovarlo riverso a terra nella sua casa di Senin a Saint-Christophe è stata la compagna Cinzia Guizzetti. Da quanto è emerso fino ad ora, l’uomo è stato colpito con un’arma da taglio: il cadavere riporta ferite sulla schiena e sulle mani, con tutta probabilità per aver cercato di difendersi.
Restano alcuni fatti piuttosto importanti da chiarire. In primo luogo, la polizia non ha trovato segni di effrazione alla porta. Forse Gilardi ha lasciato la porta aperta durante la notte o forse ha aperto lui stesso al suo assassino. In secondo luogo, nessuno ha sentito abbaiare il cane della vittima. Un pastore belga che tempo fa, quando Gilardi era stato colto da un malore, aveva richiamato l’attenzione dei vicini salvandogli, quella volta, la vita. Le uniche testimonianze di cui si hanno notizia dicono che alle sei del mattino i vicini hanno sentito il cane uscire di casa. Alle sei e trenta un altro teste ha sentito qualcuno allontanarsi di fretta lungo il vicolo della frazione. E per ora non ci sono tracce dell’arma del delitto.
Nel piccolo villaggio della collina sopra Saint-Christophe in molti lo conoscevano e tutti lo descrivono come una persona tranquilla e ben voluta. “Un fatto inspiegabile” che Giraldi sia stato ucciso così brutalmente. Abitava in quella casa da poco. Fino a qualche mese fa risiedeva a pochi passi, sempre a Senin. Poi si è spostato in un appartamento poco più grande, dove però ha trovato la morte: una camera, un salotto, una cucina, un bagno e una cantina.
Le indagini sono condotte dal pm Luca Ceccanti. In questura sono ascoltati parenti e vicini di casa che potrebbero aiutare le indagini a trovare una via d’uscita.