La Corte di Cassazione ha confermato la condanna all’ergastolo inflitta a Victor Manuel Seijas Cuevas, il domenicano di 27 anni, accusato dell’omicidio del pizzaiolo Armando Tealdi, di 41 anni, avvenuto a Fénis la notte del 27 dicembre 2009.
Il 10 gennaio del 2012 la Corte di assise di appello di Torino condannò all’ergastolo anche il connazionale Cristian Candelario Abreu, di 35 anni, che aveva confessato il delitto.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti i due domenicani, dopo una serata in un pub di Saint-Christophe, si erano recati all’alba nella casa della vittima, vicino di casa di Abreu. Per farsi consegnare l’incasso della giornata, circa 700 euro, lo avevano legato e picchiato per poi strangolarlo con un cavo del computer. Pochi giorni dopo erano stati arrestati dai carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore di Aosta Daniela Isaia.
Abreu aveva confessato l’omicidio mentre Cuevas aveva sostenuto di avere partecipato alla rapina, ma di avere lasciato la casa, con l’auto della vittima, prima che l’amico portasse a termine l’omicidio.