Operazione Geenna, anche Saint-Pierre pronto a costituirsi parte civile

E' quanto deliberato questa mattina dalla Giunta comunale. La volontà è di "dare un forte segnale di scelta di legalità, stigmatizzando invece il grave nocumento arrecato al territorio e all’immagine del Comune, a seguito dell’ampia eco mediatica della vicenda".
Consiglio comunale Saint-Pierre  - Paolo Lavy
Cronaca

Dopo Aosta, anche il Comune di Saint-Pierre è pronto a costituirsi parte civile nel procedimento penale sull’inchiesta Geenna, relativa a presunte infiltrazioni di ‘Ndrangheta in Valle d’Aosta e, in modo particolare, all’attività di una “locale” ad Aosta. E’ quanto è stato deliberato questa mattina dalla Giunta comunale. L’operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Torino aveva portato il 23 gennaio scorso all’arresto dell’allora Assessora comunale di Saint-Pierre Monica Carcea, in seguito dimessasi dall’incarico.

Nell’atto, approvato oggi, la Giunta comunale sottolinea “il fermo intendimento di questo Comune contrastare e scoraggiare la possibilità che condotte criminali come quelle che vengono in rilievo nel caso di specie, possano ripetersi e proliferare, con conseguente danno, economico e morale, del tessuto sociale della comunità di Saint-Pierre“. Inoltre la volontà è di “dare un forte segnale di scelta di legalità, stigmatizzando invece il grave nocumento arrecato al territorio e all’immagine del Comune, a seguito dell’ampia eco mediatica della vicenda”.

L’invito al sindaco è quindi di “valutare le modalità per procedere, in sede di instaurazione del relativo processo penale, ad incaricare un legale, scelto secondo norma, con comprovata esperienza nella materia, ai fini della costituzione del Comune di Saint-Pierre quale parte civile nel giudizio penale derivante dall’operazione “Geenna”.

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