Operazione Sentecco: revocati gli arresti domiciliari a Malcuit, Alliod e Gallina

Da sabato 15 novembre sono liberi il sindaco di Challand-Saint-Victor Roberto Malcuit e l'imprenditore Marco Gallina. Era già tornato in libertà ieri, venerdì 14 novembre, il tecnico comunale di Ayas, Claudio Alliod.
Malcuit (a sx) con l'avvocato Soro all'uscita del Tribunale
Cronaca

Il gip di Aosta ha revocato gli arresti domiciliari ai tre indagati nell'ambito dell'operazione “Sentecco”. Da sabato 15 novembre sono liberi il sindaco di Challand-Saint-Victor, Roberto Malcuit e l'imprenditore Marco Gallina. Era già tornato in libertà ieri, venerdì 14, il tecnico comunale di Ayas, Claudio Alliod.

I tre, il 6 novembre scorso, erano finiti agli arresti domiciliari con l'accusa di turbativa d'asta aggravata e continuata. Altre tredici persone sono finite sul registro degli indagati. Tra queste, il sindaco di Ayas Giorgio Munari, il vice sindaco di Challand-Saint-Victor, Giuseppe Chouquer. Nei giorni scorsi, ci sono stati i primi interrogatori.

Giovedì scorso, in particolare, è stato sentito il rappresentante di area della Proludic, ditta specializza nella progettazione delle aree verdi. «Abbiamo chiarito la nostra posizione – commenta l’avvocato Andrea Gianelli, difensore di Gallina – il mio cliente ha risposto ha tutte le domande, ha illustrato serenamente tutto il percorso lavorativo fatto in Valle d’Aosta. Siamo sereni e fiduciosi. Abbiamo spiegato come la Proludic sia un’azienda all’avanguardia, e che i suoi prodotti sono di alta qualità. Ho presentato istanza di scarcerazione».

Malcuit e Alliod sono stati interrogati martedì scorso, entrambi hanno risposto a tutte le domande e i loro difensori, Claudio Soro e Luca Fiore, hanno commentato che i loro clienti hanno risposto a tutte le domande, chiarendo completamente la loro posizione.

Durante le indagini, coordinate dal pm Luca Ceccanti e durate diversi mesi, i finanzieri hanno eseguito otto perquisizioni in Valle e fuori. Secondo l'accusa era prassi consolidata favorire la vincita delle gare d'appalto di determinate imprese, in questo caso quella di Marco Gallina, il tutto per finalità clientelari o elettorali. Nel mirino degli inquirenti sono finiti nove appalti, 5 a Challand-Saint-Victor, 3 ad Ayas e 1 a Pollein per alcuni lavori alla Gran Place. Il tutto per oltre un milione di euro. Si tratta di appalti, risalenti agli ultimi due anni e mezzo, e tutti per aree verdi, parchi giochi e prestazioni di servizi, come manutenzione e risistemazione di aree.

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