Sfortunatamente per loro si sono imbattuti in una persona accorta, altrimenti – anziché della denuncia di due giovani valdostani, entrambi “under 25”, per spendita di banconote false – con ogni probabilità queste righe racconterebbero un episodio di truffa, peraltro l’ennesimo.
Tutto è accaduto la settimana scorsa, ad Aosta. I due ragazzi rispondono ad un annuncio di vendita online, manifestando l’intenzione di acquistare il computer messo in vendita ad un prezzo di 700 euro. Uno di loro prende appuntamento con il venditore e lo incontra successivamente nel centro città, per completare la transazione.
In quell’occasione, lo paga in contanti, consegnandogli solo banconote del taglio da 50 euro. La controparte non le intasca “tout court”, ma decide di farle controllare tramite il rilevatore di un vicino esercizio commerciale. Quando si sente rispondere che sono false, dà l’allarme alle forze dell’ordine e sul posto arrivano gli agenti della Squadra Mobile.
Identificano il giovane che aveva appena acquistato il computer e, attraverso alcuni accertamenti – come spiega in un comunicato la Questura – arrivano anche “ad identificare il complice del reo, avente a suo carico precedenti per truffa ed altri reati contro il patrimonio”.
Entrambi i ragazzi sono stati denunciati all’autorità giudiziaria, per avere “ideato e concordato insieme” il progetto “mirato” a “spendere le banconote false di cui erano illecitamente in possesso”. Le indagini proseguono ora per “individuare l’origine” di quel denaro contraffatto e appurare se i due ragazzi “abbiano effettuato ulteriori acquisti in danno di altri venditori”.
“A fronte di un episodio del genere, – sottolinea il commissario capo Eleonora Cognigni, dirigente della Squadra mobile – non si può che ribadire quanto sia importante, anche solo di fronte a un sospetto di truffa, rivolgersi alle forze dell’ordine. Una segnalazione tempestiva può, come in questo caso, essere risolutiva e, comunque, contribuisce ad arricchire il bagaglio informativo, risultando utile a prescindere per l’attività investigativa”.