Paolo Malgioglio, 23 anni di Charvensod, si trovava sul primo vagone del treno deragliato ieri sera a Caluso. E' stato fra i primi a cercare di soccorrere la capotreno, ora ricoverata in gravissime condizioni al Cto di Torino.
L'incidente appena prima delle 23.30 di ieri, mercoledì 23 maggio, nel comune di Caluso. Il mezzo pesante era fermo sui binari all'altezza di un passaggio a livello. Le vittime sono il macchinista ed un addetto alla scorta tecnica del tir.
L'uomo, trovato dal padre fuori dal veicolo capovolto, ha riportato diverse fratture costali e del bacino ed è ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione. L'incidente, attorno alle 16.30 di oggi, mercoledì 23 maggio.
Nella scuola, in corso Padre Lorenzo ad Aosta, sono intervenute oggi la Volante e la Squadra mobile della Questura. I ladri, dai primi accertamenti, sono entrati in azione tra ieri, martedì 22 maggio, e stamattina.
I fatti risalgono al marzo dell’anno scorso, quando Giovanni Cena, 25enne italiano di etnia Sinti, fu arrestato dopo una “caccia all’uomo” a piedi. Inizialmente, le forze dell’ordine avevano tentato di bloccare lui (e due complici) inseguendoli in auto.
Il Gup Colazingari ha rinviato a giudizio Pecula Enabulele, di origini nigeriane, che si era stabilita a casa di un aostano, ma l’idillio era durato ben poco. La donna è accusata di estorsione, maltrattamenti e lesioni. Prima udienza il 17 dicembre.
Dalla perizia svolta, il 55enne Roberto Bosisio era capace di intendere e di volere la sera del 31 dicembre scorso, quando i Carabinieri lo arrestarono per aver ferito una persona e tentato di scagliarsi anche sui militari e sui poliziotti intervenuti.
Il gup De Paola, al termine dell’udienza preliminare tenutasi oggi, martedì 22 maggio, ha accolto la richiesta del pm Menichetti, disponendo i rinvii a giudizio degli imputati nell’inchiesta scaturita dall’incidente del 16 marzo 2011.
Si tratta di trentenni moldavi, presenti irregolarmente in Italia, trovati in possesso di buona parte della refurtiva dei “colpi” in una pasticceria, una ferramenta ed un alimentari. Avevano anche un’auto con targa modificata ed oggetti da scasso.
Il pm Eugenia Menichetti ha ribadito la richiesta di rinvio a giudizio per i sei imputati, tra i quali l’ex presidente della Regione Augusto Rollandin. Nel pomeriggio, il Gup si pronuncerà sull’istanza dell’accusa.
Contestata la turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Le indagini hanno riguardato il compenso spettante al presidente della finanziaria regionale.
Nel marzo scorso è stato emanato il decreto del Ministero dell'Economia che chiede per il 2018 alla Valle d'Aosta 100 milioni di euro di contributo al risanamento dei conti pubblici.
Per effetto dell’accoglimento di cinque ricorsi, da parte della Corte d’appello di Torino. Le cause di lavoro erano state intentate per chiedere il riconoscimento della medesima progressione stipendiale dei docenti a tempo indeterminato.