È in fase di conclusione l'intervento di recupero dell'alpinista caduto in crepaccio sul Monte Rosa, a 4.400 metri, da parte del Soccorso alpino valdostano. Le sue condizioni, che appaiono buone, saranno valutate dal medico dell'equipaggio..
E’ accaduto nella tarda serata di ieri, giovedì 20 aprile. I due ragazzi, di nazionalità tedesca, erano da due giorni sull’isolotto nella zona di Pont-Suaz (Charvensod), ma il maltempo gli ha poi reso impossibile muoversi. Sul posto anche Vigili del fuoco e 118.
In un’unica pagina tutta la storia dell’inchiesta sulle infiltrazioni del crimine organizzato, dagli arresti scattati il 23 gennaio 2019 alle udienze ad Aosta e Torino. Una “mappa” per raccapezzarsi in una vicenda dai tanti capitoli.
La sentenza, pronunciata nella serata di oggi, giovedì 20 aprile, rende definitive le condanne per associazione di tipo mafioso nei confronti di Bruno Nirta, Marco Fabrizio Di Donato, Roberto Alex Di Donato e Francesco Mammoliti.
Lo scontro, tra la Hyundai i10 su cui viaggiava l’uomo e un autocarro Renault, è avvenuto attorno alle 15 di oggi, mercoledì 19 aprile, sulla carreggiata in direzione Torino, poco prima dello svincolo di Volpiano.
L’incidente è avvenuto, attorno alle 4.30 di oggi, mercoledì 19 aprile, sul versante francese del massiccio, nell’area del rifugio dei Grands Mulets. Il ghiaccio si è staccato sul Dôme du Goûter, innescando una valanga che ha investito un gruppo di alpinisti.
Si tratta di tre componenti del Consiglio d’amministrazione dell’impresa per cui lavorava la vittima, Salvatore Esposito, 61 anni di Nus, e del rappresentante della ditta costruttrice del semirimorchio del mezzo.
Nell’accogliere il ricorso promosso dall’Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione il tribunale impone alla Regione di eliminare il requisito dei 5 anni di residenza per i mutui prima casa, rivedendo le posizioni già definite. Sollevata una questione di legittimità costituzionale sulla legge regionale per il requisito degli 8 anni di residenza per i mutui sui recuperi di fabbricati.
Il provvedimento di confisca adottato dalla Corte d’Appello di Bologna e confermato dalla Corte di Cassazione è scaturito da ulteriori sviluppi dell'inchiesta Aemilia su una compagine ‘ndranghetista operante da anni nel territorio emiliano.
Un altro buttafuori abusivo è stato individuato nel weekend in un locale di Aosta. Sempre ad Aosta nel fine settimana la Polizia ha multato un bar trasformato in una discoteca e sedato una rissa davanti ad un locale, diffidando il gestore dello stesso bar.
L’uomo, secondo le indagini della Procura, avrebbe compiuto appostamenti e telefonate indesiderate. In un episodio, sarebbe anche arrivato a fermare uno dei due per strada, colpendolo al volto.
I testimoni sono risultati concordi nel fatto che la vittima, Jean-Vincent Lausseure, 27enne monegasco, non ha seguito le tracce indicate dalla guida alpina Nicola Corradi, che lo accompagnava nell’uscita di eliski dello scorso 13 marzo.
Sulla questione, i giudici della Suprema Corte hanno annullato il decreto di confisca, stabilendo il rinvio alla Corte d’Appello di Torino per un nuovo giudizio sulla misura di prevenzione. La confisca, seguita al sequestro nel 2019, era scattata nell’aprile 2021.
L'incidente è avvenuto nella mattinata di oggi, lunedì 17 aprile, nei pressi della Capanna Margherita, a 4300 di quota, al confine con la Svizzera. L'alpinista tedesco di 38 anni è stato portato al Pronto soccorso dell'Ospedale Parini di Aosta.
Ferito un 39enne, residente fuori Valle. E' successo questa mattina, sabato 15 aprile, alle 11.15, sulla strada regionale per Rhêmes all'inizio dell'abitato di Introd. Sul posto la squadra taglio dei Vigili del Fuoco di Aosta.