Dinanzi al Gup del Tribunale di Aosta, Giuseppe Colazingari, sono comparsi oggi Luigi Pignatelli, 46 anni, e Armando Berardi, 57 anni, all’epoca dei fatti ispettore sanitario e responsabile di un “Carrefour Express” a Brusson.
Il bollettino redatto dai tecnici regionali segnala il possibile distacco provocato nell'ambito di attività scialpinistiche/escursionistiche su tutto il territorio regionale.
La denuncia è scattata da parte dei militari della stazione del Breuil, dove l'uomo, secondo gli accertamenti dell'Arma, si procurava i clienti nei pressi di alberghi e biglietterie degli impianti, indossando una tuta con il distintivo F.I.S.I..
Omar Carlo Castagno, 48enne di Venaria Reale, si era trasferito con la donna con cui conviveva a Morgex. I fatti oggetto del processo risalgono agli ultimi mesi della relazione tra i due, a cavallo tra il 2016 e il 2017.
E’ Giampiero Ugolin, ex dipendente delle poste e fotografo per passione. Era lui a detenere il revolver, di marca Derringer, calibro 6, rinvenuto nell’area militare assieme a teschio, femore ed altri resti ed oggetti.
Il giovane, residente a Pont-Saint-Martin, fermato a Settimo Vittone, è stato denunciato per detenzione illecita di droga. Dopo un primo quantitativo rinvenuto in auto, altro stupefacente trovato nella sua abitazione.
Si tratta di Josefina Bienvenida Nunez Herrera, 52 anni, titolare di un salone da parrucchiera, e di Antonino Tripodi, 54 anni, dipendente dell’Agenzia delle entrate. Le indagini partite da una verifica fiscale ordinaria della Guardia di finanza.
Fermate, in esecuzione di altrettante ordinanze di custodia cautelare richieste dal pm Ceccanti ed emesse dal Gip Giuseppe Colazingari, due persone. Sequestro di beni e fondi per un ammontare che supera i 230mila euro.
L’ipotesi che femore e cranio rinvenuti appartengano a un aostano scomparso circa tre anni fa ha preso corpo attraverso il numero di matricola dell’arma. La correlazione tra i resti e il proprietario del revolver sarà accertata dagli esami forensi.
Tra i dati sull’attività, divulgati oggi dalla Sezione di Aosta (che include le Sottosezioni di Pont-Saint-Martin e Courmayeur), anche 57 denunce per guida in stato di ebrezza e 9 arresti per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Di cosa si tratti non è finora trapelato, ma grazie ad esso ha preso corpo, tra le possibilità vagliate dagli inquirenti, la figura di un aostano del quale non si hanno notizie da circa tre anni. L'ultima parola spetterà agli esami medico-legali.
Il distacco dalla parete rocciosa è avvenuto all'altezza della località Plout. La viabilità alternativa passa dalla strada dell'Envers, per il traffico leggero, e dall'autostrada A5, per quello pesante.
L'uomo, residente in Valle d'Aosta, è stato soccorso dall'elicottero della Protezione civile. E' accaduto oggi, sabato 13 gennaio, nella conca di By. L'uomo è ricoverato nel reparto di ortopedia e traumatologia, con una prognosi di trenta giorni.