Per il tunisino sono scattate quindi le manette per il possesso di documenti d’identificazione falsi. Nella macchina dell'uomo è stato inoltre trovato un motorino rubato.
L'uomo è stato estratto dal gruppo taglio dei vigili del fuoco ed è stato trasportato dal 118 all'ospedale Umberto Parini di Aosta: le sue condizioni sono gravi.
Dall'autopsia svolta questa mattina dal medico legale Maurizio Castelli e disposta dal pm Luca Ceccanti, infatti, sul corpo di Elliot Peacock non sono state trovate lesioni, in particolare al capo, alla cervicale o al torace, ma solo acqua nei polmoni.
A causare la morte del giovane è stato con ogni probabilità un colpo di frusta provocato dall'impatto con l'acqua e con la parte posteriore del casco che ha provocato la frattura della vertebra cervicale.
E’ quanto emerge dal primo rapporto trimestrale sulle aree settentrionali curato dall'Osservatorio sulla Criminalità Organizzata diretto dal professor Nando dalla Chiesa e presentato nei giorni scorsi a Torino.
Due persone sono state denunciate dalla Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione Polizia Stradale di Aosta per aver inscenato incidenti, con la compiacenza di complici, per richiedere indennizzi alle assicurazioni. Truffa per 8mila euro
Le mancate dichiarazioni risalgono al 2008 e 2009, quando le società, fornendo energia a consorziati e consociati, si erano avvalse dell'esenzione al pagamento dell'accisa stessa. Per questo, considerando la buona fede, la sanzione non è stata applicata.
Per un 34enne, residente ad Aosta, già noto alle forze dell’ordine per episodi di spaccio e reati contro il patrimonio, si sono aperte ieri le porte del carcere di Brissogne.
"La situazione è stata travisata", afferma il suo difensore, l'avvocato Federico Parini: "si trattava di detenzione di armi senza finalità offensive, una sorta di collezionismo da appassionato".
Grazie ai filmati della Polizia è emerso che i gestori del "Piccolo chiosco palermitano" utilizzavano il locale come base logistica per lo spaccio di cocaina e hashish ai clienti della zona. Una delle persone controllate aveva armi e munizioni in garage.
Secondo le prime informazioni una Peugeot 107, condotta da una donna, dopo essersi scontrata con una moto condotta da un 33enne valdostano, è entrata dentro la rotonda finendo la sua corsa contro il monumento storico.
In particolare, come spiega in una nota Rfi, sono dieci i treni regionali coinvolti, che hanno registrato ritardi fino ad un'ora. La società annuncia inoltre di voler presentare denuncia contro ignoti.