Un giorno e mezzo dopo essere stato arrestato dalla Guardia di Finanza perché trovato in possesso di oltre sessanta grammi di eroina, Antonio Sirianni, 38 anni di Aosta, ha patteggiato due anni e sei mesi di carcere dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Aosta, Maurizo D’Abrusco. L’udienza, con rito direttissimo, si è svolta nel primo mattino di oggi, giovedì 21 giugno. L’imputato era difeso dall’avvocato Valeria Fadda, con l’accusa rappresentata dal pm Luca Ceccanti. A Sirianni è stata inflitta anche una multa di 2mila euro. Il magistrato ha infine disposto che resti agli arresti domiciliari.
L’uomo era stato fermato nel pomeriggio dell’altro ieri, martedì 19 giugno, dalle “Fiamme gialle” al casello di Aosta. Era a bordo di un’auto condotta da una donna, sua coetanea. Nel posto di controllo approntato dai finanzieri era presente anche il cane Ubor, che ha fiutato la “roba” appena avvicinatosi. Il 38enne aveva l’eroina in un marsupio, assieme ad un bilancino di precisione, una sim card e due telefoni cellulari. Agli occhi dei militari, pochi dubbi: un vero e proprio “starter pack” da spaccio (il quantitativo di sostanza rinvenuto avrebbe fruttato circa 3mila euro sul mercato), per cui hanno fatto scattare le manette ai polsi dell’uomo.