Sei anni fa nasceva la figura del poliziotto di quartiere. Agenti che cercano di interagire con la popolazione, di ascoltare le difficoltà, i problemi le criticità dei cittadini. Pronti ad intervenire in caso di necessità.
La questura di Aosta ha previsto un ampliamento del servizio, mettendo in strada un poliziotto di prossimità in più. Ma non solo. L’iniziativa prevede una pattuglia che verrà impiegata nel territorio della Plaine. "Anche nei nuovi comuni interessati dall'iniziativa – spiegano dalla questura – il poliziotto di quartiere diventerà una figura familiare e rassicurante che va ad affiancarsi alle volanti e alle squadre investigative, istituita per garantire sicurezza e tranquillità ai cittadini, un amico a cui rivolgersi con fiducia, che si incontra quotidianamente passeggiando sotto casa, un volto familiare".
Il poliziotto di quartiere è integrato nel tessuto sociale in cui opera, per questo più vicino alla gente. E’ una figura che deve sapere vigilare ma anche capire le necessità dei cittadini.
“La collaborazione dei cittadini – concludono dalla questura – lo aiuterà a lavorare sempre meglio, perché se loro possono avere bisogno di lui, sicuramente lui avrà bisogno di loro: che del comune o quartiere sono l'anima”.
