Dopo un anno e mezzo sono stati presi due dei tre malviventi, che il 23 ottobre del 2006, rapinarono il Credito Cooperativo Valdostano, in località Pont Suaz a Charvensod. La rapina aveva fruttato 130 mila euro. In manette sono finiti: Giuseppe Bruno, 37 anni e Gaetano Tarantino, 31 anni, entrambi di Palermo.
Gli agenti della squadra mobile di Aosta, ieri, venerdì 18 aprile, si sono recati in Sicilia, per notificare gli ordini di custodia cauterale in carcere firmati dal gip di Aosta, Maurizio D’Abrusco su richiesta dal pubblico ministero Luca Fadda.
A Bruno, la misura cautelare è stata notificata in carcere, infatti, l’uomo era già in prigione a Palermo, sempre con l’accusa di rapina. Il colpo alla BBC di Pont-Suaz era durato 45 minuti. Oltre ai due, ora arrestati, vi era un terzo complice non ancora identificato. L’unico con il viso parzialmente coperto da un berretto e da un cappuccio. Bruno e Tarantino avevano agito a volto scoperto. "Abbiamo operato alla vecchia maniera – spiega Luigi Cuccia, dirigente della squadra mobile di Aosta – e dopo un anno e mezzo siamo arrivati ai due rapinatori. La pista giusta ci era stata data da uno dei testimoni, che ci aveva detto che i malviventi parlavano con un forte accento siciliano. Le immagini delle telecamere erano buone, e mandate a Palermo, i colleghi della mobile hanno subito saputo su chi rivolgere l’attenzione".
Infatti, Bruno e Tarantino sono conosciuti a Palermo. Soprattutto Bruno che ha numerose denunce per reati specifici. I due sono dei professionisti delle rapine. A Pont Suaz avevano agito con estrema freddezza. Avevano tenuto sequestrate undici persone, tra clienti e impiegati della banca, per tutto il tempo necessario all’apertura della cassaforte del bancomat e del “tesoretto”. Poi, prima di fare pardere le tracce avevano chiuso dli ostaggi nel bagno. Ma nei quarantacinque minuti non avevano mai perso la calma, non avevano mai alzato la voce o cercato di intimorire le persone. Ora, le indagini proseguono per risalire al terzo rapinatore. Intanto, i due nei prossimi giorni sarano interrogati in carcere.