Era in difficoltà economica e aveva chiesto un prestito a un amico, ma gli ha dovuto ridare la somma raddoppiata. Per usura, la seconda sezione della Corte d’Appello di Torino ha condannato a un anno di reclusione, oltre a 8 mila euro di multa e al risarcimento del danno alla parte offesa, Gianloreto Angeli, di 63 anni, di Aosta, ex assicuratore. L’imputato era difeso dall’avvocato Lorenzo Sommo e dal collega Andrea Balducci.
I fatto risalgono agli anni 2006-2007 quando Loris Bocco, di 48 anni, di Aosta, assistito dall’avvocato Corrado Bellora, chiede un prestito ad Angeli da 150 mila euro. Alla fine, Bocco dovrà ridarne 312 mila. Da qui la denuncia per usura.
L’imputato, nel giugno del 2009 era stato assolto dal gup di Aosta Giuseppe Colazingari, il pm Luca Ceccanti e la parte civile avevano fatto ricorso. Quest’oggi, lunedì 24 gennaio, la condanna in appello.