Un accordo quadro per disciplinare la collaborazione tra Regione e Ministero della giustizia, con particolare riferimento alle iniziative per rafforzare le dotazioni organiche degli uffici giudiziari sul territorio valdostano. Lo ha approvato quest’oggi, mercoledì 21 maggio, la Giunta regionale.
E’ prevista, in particolare, la possibilità di reclutare personale amministrativo da assegnare agli uffici giudiziari, attraverso l’utilizzo a scorrimento di graduatorie di idonei non vincitori di procedure concorsuali indette dall’Amministrazione regionale. Per parte sua, la Regione s’impegna a promuovere iniziative di collaborazione analoghe presso gli altri enti territoriali facenti parte del comparto unico della Valle d’Aosta.
L’accordo, frutto del confronto tra gli Uffici regionali e il Ministero della giustizia, grazie anche all’impegno dei vertici degli uffici giudiziari della Valle (ne aveva parlato, la settimana scorsa ad Aosta, la procuratrice generale di Torino, Lucia Musti), costituisce la base per la predisposizione e l’approvazione di successive convenzioni attuative che, in vista dei prossimi concorsi, possano disciplinare nel dettaglio l’utilizzo, da parte del Ministero, delle graduatorie di idonei di concorsi indetti dalla Regione, preceduti dall’accertamento linguistico della lingua francese, in attuazione del principio statutario del bilinguismo, per la copertura di posti vacanti per corrispondenti profili professionali.
A proposito dell’accordo, il presidente della Regione Renzo Testolin dichiara: “L’intesa tra Regione e Ministero costituisce non solo un segno di concreta attenzione della Regione per sopperire alle problematiche di carenza di personale amministrativo che da tempo affliggono gli Uffici giudiziari, ma anche, e in prospettiva, una modalità innovativa per offrire ulteriori opportunità lavorative nei diversi ambiti della pubblica amministrazione, compreso quello della giustizia, e per consentire l’assunzione di persone che, partecipando ai concorsi banditi dalla Regione e in Regione, dimostrano un concreto interesse a lavorare e a risiedere stabilmente in Valle d’Aosta”.