Quattro malviventi a volto coperto, questa notte, lunedì 12 gennaio, sono entrati nell’abitazione di Gianni Bonichon, 61 anni, di Fénis, e lo hanno rapinato. L’uomo, che vive solo con la sua badante, di 41 anni, in località Cors, è stato ammanettato al termosifone, poi i banditi dopo aver rovistato in tutta casa sono fuggiti con un bottino di poche centinaia di euro. Nella casa, oltre al commerciante, che è stato un olimpionico di bob, vi era un’amica dell’uomo, una donna di 43 anni residente a Torino.
Erano circa le 3,30 di notte, quando i malviventi si sono introdotti nell’abitazione di Bonichon, forzando una finestra sul retro dell’abitazione. L’uomo, che da qualche tempo è malato, si è immediatamente svegliato, ma non ha potuto fare nulla. E’ stato immobilizzato e ammanettato al termosifone. Le due donne, che stavano dormendo, hanno subito la stessa sorte. L’amica di Bonichon è l’unica che ha riportato una lieve ferita all’arcata sopraciliare, infatti, alla vista dei tre uomini incappucciati ha avuto paura e si è messa a urlare. E per questo è stata schiaffeggiata.
I banditi sono rimasti nella villetta oltre quaranta minuti. Hanno rovistato ovunque, mettendo a soqquadro tutto. Poi, sono fuggiti con un bottino di circa 200 euro, il borsello di Bonichon con dentro le carte di credito e il libretto degli assegni e con l’auto dell’uomo, una Fiat Panda (che per il momento non è ancora stata ritrovata). Solo verso le 5,30, una delle due donne è riuscita a liberarsi e a chiamare i soccorsi. In pochi minuti sul posto sono arrivati gli agenti della volante, e successivamente gli uomini della squadra mobile, che stanno svolgendo le indagini. Oltre, al 118, ma nessuno ha avuto bisogno di cure mediche. I malviventi, in tutto quattro, avevano un accento straniero, non si esclude che siano dell’Europa dell’est. Prima di forzare la finestra, sul retro della casa, hanno completamente distrutto il videocitofono. Probabilmente proprio per non farsi riconoscere.
Ora, le indagini proseguono a tutto campo, anche per verificare se vi sono dei punti in comune con le altre due rapine commesse a Etroubles e Saint-Barthelemy nei mesi scorsi.