La festa è finita prima di iniziare. A interrompere quello che doveva essere il Rave Party di Vertosan, ad Avise, il 31 maggio ci hanno pensato le forze dell’ordine. In primis i forestali, insospettiti da un insolito via vai di automobili in orario serale in una zona normalmente poco frequentata.
La segnalazione è partita verso la Questura, che ha attivato un intervento congiunto insieme ai Carabinieri e alla Guardia di finanza. L’arrivo delle forze dell’ordine ha interrotto il raduno, cui avevano preso parte una quarantina di giovani, costretti a smontare casse e attrezzature installate su un terreno privato. L’intervento si è svolto senza particolari tensioni.
Trentatré partecipanti, tra i 20 e i 25 anni – alcuni valdostani, altri provenienti da Varese, Milano e Torino – sono stati denunciati per il reato di invasione di terreni. A seguito di ulteriori accertamenti, la Questura di Aosta, su impulso dell’Arma dei Carabinieri, ha adottato diverse misure di prevenzione nei confronti di sedici indagati, alcuni dei quali con precedenti per reati legati alla droga.
In particolare sono stati notificati quattordici “avvisi orali”, ovvero diffide formali a non reiterare comportamenti analoghi. Per altri due soggetti non residenti in Valle d’Aosta è in fase di definizione il provvedimento di “foglio di via obbligatorio”, che impone di lasciare il territorio regionale e vieta il rientro per un periodo compreso tra uno e tre anni.
18 risposte
Come dargli torto non c’è più nulla
Da fare… discoteche, locali che possono
Restare aperti fino a tardi…
Una volta ci si divertiva … e adesso????
E sarà sempre peggio…
Dobbiamo rispettare gli animali del bosco e non sconvolgenti, ma peggio ancora è cacciarli per sport, peggio ancora è riempire la natura di cemento e di inquinamento, pur sapendo che gli alberi sono la nostra salvezza. All’uomo sempre più stolto ben si addice demonizzare il ballo e farne un capro espiatorio….
Vorrei capire che hanno fatto di male questi ragazzi, a parte aver urtato la anacronistica suscettibilità di una parte del popolo benpensante di questa lacrimorum vallis!
se non ci vede nulla di male, li inviti a farlo a casa sua, non sui terreni di proprietà di qualcun altro, così, per iniziare….
Il inviti nel giardino di casa sua a fare un rave.Poi vediamo quanto sarà contenta alla fine della festa!
REATO DI INVASIONE DI TERRENI !! ma pensa poi fanno 2-3-4 trail a settimana su terreni di privati con 100-1000 persone !! con soldoni pubblici ecc ecc
Is not a crime, ma andate a ballare in discoteca non tra la natura spaventando a morte gli animali con i vostri volumi altissimi
Hanno fatto bene a fermarvi
Se pulissero e ripristinassero come era prima si potrebbe anche accettare, ma la realtà è un’altra…
Non è assolutamente vero, ai rave che frequento io viene ripulito tutto esattamente com’era prima arrivarci. Mi metto in prima persona a ripulire, a prescindere che conosca gli organizzatori o meno. Non credete a tutto quello che vuole farci credere la politica populista di questo governo che non ho neanche voglia di nominare!
Dove sono i rave che frequenti ?Mai visto un terreno utilizzato per un rave essere lasciato com’era.Viene sempre trasformato in una discarica.
GUASTAFESTEEEEEEEE
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RAVE ONNNNNNN
FREEPARTY IS NOT A CRIME
ANDATE AD ARRESTARE CHI STUPRA E RUBA ALLA GENTE CHE LAVORA. LE CASSE LA BENZINA È TUTTO QUELLO CERA SU ERA PAGATO DA CHI ERA PRESENTE , COI SOLDI SUDATI DAL LAVORO.
INOLTRE SI LASCIA SEMPRE PULITO DOPO AVER BALLATO.
AVETE FATTO PERDERE TEMPO ALLE FORZE DELL’ORDINE.
RIPETO RAVE ON
FREEPARTY IS NOT A CRIME
Già il fatto che tu scriva URLANDO non depone a tuo favore. Comunque niente di male, la prossima volta organizzi il rave a casa tua, sui tuoi terreni e vedrai che non ti becchi nessuna denuncia.
Che persona noiosissima che è lei!
perfetto, inizia però a farlo su di una proprietà tua, non di qualcun altro
La proprietà dei terreni é un furto
la salute pubblica è salva! ringraziamo genuflessi il podestà per aver riportato la pace nelle nostre valli
più che la salute, viene ripristinata un’ altra piccola cosa, che si chiama “legalità”…
perché fino a prova contraria, di un terreno privato, ne dispone il proprietario, non il primo che ha voglia di fare “festa” (a casa degli altri appunto), e lasciandolo di solito in condizioni pietose (se non ha mai visto una di quelle aree “dopo”, si documenti, se poi la visiona “durante”, può darsi che riveda completamente il suo punto di vista….)
Era ora