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Recuperato il corpo dell’alpinista morto sul Breithorn

Una volta portato in superficie, il medico ne ha constatato il decesso. Il cadavere si trova ora alla camera mortuaria di Cervinia.
Cronaca

I tecnici del Sav e i finanzieri del Sagf hanno completato nella mattinata di oggi, venerdì 12 luglio, le operazioni di recupero del corpo dell’alpinista caduto in un crepaccio sul Breithorn centrale. Portato in superficie, il medico ha constatato il decesso dell’uomo, di nazionalità polacca.

L’incidente si era verificato attorno alle 16 di ieri, alla base della parete sud della cima del gruppo del Monte Rosa, a 3.900 metri di quota. L’alpinista proseguiva in conserva con alcuni compagni, quando, con tutta probabilità, è crollato il “ponte” di neve sul crepaccio, facendolo sprofondare.

Le ricerche, allertate dai compagni, erano scattate poco dipo, ma il sopraggiungere di nebbia aveva portato i soccorritori a ritirarsi in serata. Le operazioni sono riprese stamane, non senza difficoltà: il corpo era a una profondità di oltre 25 metri e la neve caduta si era riversata nella voragine, talmente stretta da consentire il passaggio di un solo tecnico alla volta.

Il cadavere dell’alpinista è stato trasportato alla camera mortuaria di Cervinia, dov’è a disposizione dell’autorità giudiziaria.

crepaccio
Recupero alpinista caduto in un crepaccio

0 risposte

  1. Avrei una domanda: se erano “in conserva” com’è che è finito solo lui dentro il crepaccio? Mi sembra più verosimile stessero procedendo slegati, che è diverso da “in conserva”. Grazie.

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