Durata meno di quindici minuti, nel primo pomeriggio di oggi, giovedì 20 dicembre, l’udienza preliminare sulla presunta turbativa, nel 2015, della nomina del presidente di Finaosta è stata aggiornata al 28 gennaio prossimo. Nel tempo che separa da allora, è previsto in Tribunale l’insediamento di un nuovo giudice, Luca Fadda, che potrebbe ricevere il procedimento dal gup Paolo De Paola, già impegnato nell’udienza per ipotesi corruttive iniziata ieri mattina.
L’unico imputato presente in aula oggi era l’ex assessore alle finanze Ego Perron, assistito dall’avvocato Corinne Margueret. A lui – assieme al già presidente della Regione Augusto Rollandin e a Massimo Lévêque, economista nominato presidente della finanziaria regionale attraverso il bando finito all’attenzione degli inquirenti – il pm Luca Ceccanti, titolare del fascicolo, contesta la turbata libertà del procedimento di scelta del contraente.
L’ipotesi d’accusa ruota attorno alla presunta rivelazione, da parte dei politici al manager, dei contenuti dell’avviso di selezione, in anticipo sulla sua pubblicazione, nonché sulle rassicurazioni che il previsto compenso da 31.500 euro lordi annui sarebbe stato aumentato fino a 100mila. Dalle risultanze delle indagini dei Carabinieri, Lévêque avrebbe richiesto la nomina solo dietro un compenso non inferiore agli 80mila euro.