Rinviato ad ottobre il processo a carico di Fisanotti

Per l’incompatibilità del giudice Marco Tornatore il processo riprenderà il 15 ottobre. Fisanotti, difeso dall’avvocato Filippo Vaccino, è accusato di diffamazione continuata e aggravata, di concorso in autocalunnia e di detenzione abusiva di armi.
Cronaca

Per l’incompatibilità del giudice Marco Tornatore, è stato rinviato al 15 ottobre il
il processo a carico di Gian Franco Fisanotti, di 63 anni di Aosta, accusato di diffamazione continuata e aggravata, di concorso in autocalunnia e di detenzione abusiva di armi. L’uomo, difeso dall’avvocato Filippo Vaccino, è comparso in aula questa mattina, venerdì 20 febbraio, quando il processo è stato aggiornato a ottobre, quando a giudicare l’ex presidente dell’Aiat di Aosta, sarà il togato Davide Paladino.

I fatti risalgono all’aprile dello scorso anno, quando le indagini svolte dagli uomini della Digos avevano portato alla luce un piano in cui il giornalista Patrizio Gabetti (che ha già patteggiato sei mesi convertiti in 6.840 euro) si attribuiva la paternità degli esposti anonimi diffamatori, per cui Fisanotti era stato condannato a sei mesi in primo grado, mandando alla procura di Torino, una lettera in cui si autodenunciava.

Dalle indagini era emerso che Fisanotti sarebbe l'autore anche di alcune lettere anonime, arrivate nei mesi scorsi a Luciano Caveri e a sua moglie, oltre che di alcuni commenti, diffamatori, apparsi su alcuni blog. Accuse, sempre duramente respinte da Fisanotti, convinto di poter dimostrare la sua estraneità ai fatti durante il dibattimento processuale.

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