Scalatore torinese muore colpito da un masso

L'incidente è avvenuto a circa 300 metri dal suolo, mentre Maurizio Carcereri si trovava in cordata con un compagno, che ha subito dato l'allarme.Purtroppo neanche il casco indossato dalla vittima è bastato ad attutire l'impatto: l'uomo è morto sul colpo.
Maurizio Carcereri
Cronaca

Tragico incidente, questo pomeriggio, sul “paretone” di Arnad. Maurizio Carcereri, scalatore torinese di 57 anni, originario di Volpiano, ha perso la vita mentre stava salendo sulla via ‘Buccia d’arancia’, una delle più frequentate sulla Corma di Machaby, dopo essere colpito alla testa da un masso caduto accidentalmente dalla parete sulla quale arrampicava. L’incidente è avvenuto a circa 300 metri dal suolo, mentre si trovava in cordata con un’altra persona, che ha subito dato l’allarme.

Purtroppo neanche il casco indossato dalla vittima, che era un esperto istruttore della Scuola di Alpinismo Gian Piero Motti del CAI di Torino, è servito ad attutire l’impatto. Da quanto si è appreso dalle testimonianze dei presenti, l’uomo è morto sul colpo, anche se il suo corpo è stato trattenuto sulla parete dalle corde, legate all’imbrago da arrampicata.

Sul posto è intervenuto l’elicottero del Soccorso alpino valdostano, per un intervento di recupero molto difficile che è durato quasi due ore, insieme ai militari della Guardia di Finanza.

La salma si trova ora nella camera mortuaria di Arnad, dove i familiari sono giunti per il riconoscimento ufficiale. Gli accertamenti svolti dai carabinieri della Compagnia di Chatillon e Saint-Vincent hanno stabilito la natura accidentale dell’incidente e già oggi dalla Procura di Aosta potrebbe arrivare il nulla osta al trasferimento del corpo.
 

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