Sci: riaprono i comprensori, torna la Polizia sulle piste

Il servizio di sicurezza e soccorso, per questa stagione, sarà attivo a Breuil Cervinia, Valtournenche, Courmayeur e La Thuile (già aperte), nonché a Pila e Champoluc (dove la stagione deve ancora partire).
Un gruppo di poliziotti del servizio piste.
Cronaca

Con l’apertura, in questo fine settimana, dei comprensori sciistici di Breuil Cervinia, Valtournenche, Courmayeur e La Thuile ha preso il via anche il servizio di sicurezza e soccorso sulle piste assicurato dagli operatori della Polizia di Stato. Gli agenti, per l’intera stagione invernale, saranno nelle quattro stazioni dove si scia da ieri ed anche a Pila e Champoluc, che apriranno successivamente.

I poliziotti impegnati in questo servizio vigilano sul rispetto delle normative, sia penali, sia amministrative, sulle piste, con particolare riferimento a quelle che disciplinano le attività sciistiche. Particolare importanza assume, poi, il rilevamento degli infortuni, che si concretizza in dettagliate ricostruzioni tecniche degli incidenti, particolarmente utili qualora scaturiscano dagli stessi procedimenti penali o civili.

Gli agenti impegnati nel servizio sicurezza e soccorso sulle piste seguono un percorso formativo specifico, al Centro Addestramento Alpino della Polizia di Stato, a Moena (Trento), diretto dal vicequestore Vittorio Zamparelli. Nella scorsa stagione, a livello nazionale, sono stati messi in campo 194 operatori, distribuiti in 53 località sciistiche. Le pattuglie sulle piste operano in aree di competenza di 13 Questure, ma il coordinamento tecnico resta in capo alla struttura in Trentino.

Per la Polizia, si tratta di un’attività consolidata. L’embrione del servizio nacque infatti nel 1956, con la costituzione di un nucleo di 100 agenti destinati a garantire ordine pubblico e sicurezza alle olimpiadi invernali di Cortina d’Ampezzo del 1956. E’ proseguito da allora, salvo un breve periodo tra gli anni settanta e ottanta, quando le risorse delle forze dell’ordine vennero assorbite dalla lotta al terrorismo. Più di un corpo di polizia europeo ha fatto riferimento all’esperienza italiana per ricevere formazione ed aggiornamento.

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