Una valanga ha fatto una vittima ieri, giovedì 3 aprile, alle pendici del Grand Combin, in Svizzera, non lontano dal confine con l’Italia. Si tratta di uno scialpinista elvetico, di 34 anni, impegnato in un’escursione con un compagno. Lasciato il rifugio di Chanrion, diretti verso il bivacco Valsorey, i due hanno superato il colle di Sonadon (3.504 metri), quindi il Plateau du Couloir (3.650).
Attorno alle 14.20, mentre scendevano con gli sci, verso il bivacco, una valanga si è staccata e ha travolto uno dei due. L’amico ha immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto – come comunica la Polizia cantonale del Vallese – sono intervenute anzitutto due guide che si trovavano al bivacco Valsorey. Con l’Artva sono riusciti a individuare la vittima e a disseppellirla dalla neve.
L’equipaggio di Air Glaciers, assieme a due unità cinofile da valanga, è nel frattempo giunto, ma i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare la morte dello sciatore. Le autorità svizzere ricordano, in questo periodo di rialzo delle temperature, i rischi legati alla neve riportata dal vento sul manto precedente e quelli da scivolamenti su neve bagnata.